Nella lista dei 23 ministri del governo Draghi spicca l’assenza del ministro della Sport. La delega dovrebbe andare al sottosegretario.
Leggendo e rileggendo la lista dei ministri del governo Draghi, che ormai dalla serata del 12 febbraio campeggia sulle prime pagine di tutti i giornali e sulle home page di tutti i siti, molti hanno notato che in effetti il governo Draghi non ha il Ministero dello Spor. Quello che nel Governo Conte Bis era affidato a Spadafora.
Governo Draghi, manca il ministro dello Sport
In realtà basta andare di poco indietro con la memoria per ricordare che anche nel primo governo Conte non c’è un ministro per lo sport. La delega era affidata a Giancarlo Giorgetti, che nel governo gialloverde ricopriva la carica di sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. È presumibile quindi che Mario Draghi possa seguire la stessa formula affidando la delega a Roberto Garofoli, noto appassionato di tennis.
Il caso Spadafora
È vero che il Movimento 5 Stelle vanta una rappresentanza di 4 ministri nel governo Draghi e un quinto Ministero avrebbe potuto creare malumori tra le altre forze di maggioranza, ma è anche vero che è difficile non vedere una sorta di bocciatura per il fu ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, finito al centro delle polemiche alla caduta del governo Conte, quando nel suo messaggio di ringraziamento ha fatto sapere di conoscere poco o nulla di sport quando è diventato ministro.
“Quando diciassette mesi fa ho giurato come ministro per le Politiche giovanili e lo Sport eravamo in un’altra era, in un momento completamente diverso da questo. Per molti anni avevo seguito le questioni relative ai diritti dell’infanzia e dei giovani, è sempre stato il centro del mio impegno. Non conoscevo invece il mondo dello sport, al quale mi sono avvicinato con curiosità, rispetto e attenzione”.
Di seguito il post condiviso sulla pagina Facebook dell’ex ministro Roberto Speranza.